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SIVA, acronimo di SIstema di Vigilanza sull’Acciaio, è un portale di competenza della Direzione Generale della Politica Commerciale Internazionale. La Commissione Europea ha evidenziato la necessità di adottare una vigilanza preventiva sulle importazioni di prodotti siderurgici da paesi terzi extra-UE, al fine di raccogliere informazioni statistiche dettagliate sull' andamento del mercato europeo dell’acciaio e prevenirne eventuali vulnerabilità.

A partire dal 3 Giugno 2016, di conseguenza, per poter importare nell’Unione Europea determinati prodotti siderurgici è necessario farsi rilasciare un Documento di Vigilanza, atto ad identificarli secondo quanto disposto dai Regolamenti UE 755/2015, 478/2015 e 670/2016.

Per tale scopo, è nato il portale SIVA (https://siva.mise.gov.it/), che consente l’inoltro telematico delle singole richieste all’autorità competente (per l’ITALIA il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale della Politica Commerciale Internazionale), al fine di ottenere il documento digitale, necessario allo sdoganamento delle merci, secondo quanto concordato con le Dogane (certificato di vigilanza).

 

  Sommario


 

 

REGISTRAZIONE

Come registrarsi

La piattaforma web SIVA, consente ai soggetti interessati dal provvedimento (importatori, persone giuridiche e/o fisiche), previa registrazione, di inoltrare in qualsiasi momento una Domanda di Documento di Vigilanza al MISE, il quale rilascerà a ciascun richiendete, previa istruttoria positiva, un Documento di Vigilanza. Il sistema, inoltre, si interfaccerà con il Portale SIGL2 della Commissione Europea e con lo Sportello Unico doganale italiano e, in un secondo tempo, anche con i sistemi doganali UE.

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Figura n. 1 - L'architettura del sistema

Nell'area di registrazione (fig. n. 3, in basso) è possibile effettuare: il login, qualora ci si sia già registrati, una nuova registrazione oppure recuperare la password e username, in caso di smarrimento.

Nella fase di registrazione dell’utente verranno richieste informazioni essenziali per il rilascio delle credenziali d’accesso. Requisiti indispensabili per l’ottenimento delle credenziali sono la disponibilità di un indirizzo di Posta elettronica.

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Figura n. 3 - L'area di registrazione

Figura n. 4 - Il modulo di registrazione

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Effettuata la registrazione, il sistema invia, alla casella di posta elettronica specificata dall'utente, un messaggio di conferma dell'avvenuta registrazione (no-reply@mise.gov.it), con i dettagli del nuovo account SIVA (nome utente e password) e il link per attivare definitivamente l'account e accedere al portale SIVA.

 

 

INTRODUZIONE ALL'INTERFACCIA

L'interfaccia dell'applicazione

Come si può osservare dalla figura n. 5 in basso (Home Page del portale SIVA), l'inferfaccia dell'applicazione è suddivisa in due aree:

  1. un'area di registrazione, in alto a destra, per l'accesso al sistema e le diverse operazioni di gestione dell'account;
  2. un'area informativa, a sinistra, con delle linee guida molto sintetiche e dei riferimenti alla normativa, che è possibile scaricare dal sito del Ministero selezionando uno dei tre pulsanti posti in fondo alla pagina (download regolamento UE 755/2015, regolamento 478/2015 e regolamento 670/2016, in formato PDF).

Figura n. 5 - Home page del portale

Terminata la registrazione, il sistema richiederà di perfezionare il profilo associato all'account appena attivato, chiedendo di compilare un modulo con ulteriori ulteriori informazioni e requisiti. Tramite questo modulo è possibile creare un nuovo profilo (qualora l'utente non l'abbia ancora creato), o di modificare il profilo esistente in qualsiasi momento successivo. Il profilo può variare, a seconda che il richiedente sia una persona giuridica o una persona fisica. I profili previsti sono:

  1. Società importatrice,
  2. Rappresentante/Dichiarante,
  3. Delegato/Procuratore.

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Figura n. 6 - Opzioni per la scelta del profilo

Qualora il profilo corrispondesse ad una "Società importatrice", si aprirà il modulo Dati Società che comprende una sezione per l'indicazione del Rappresentante legale. Se, invece, il profilo corrisponde ad un "Rappresentante/Dichiarante" o ad un "Delegato/Procuratore", si aprirà il modulo Dati personali e una sezione replicabileSocietà rappresentata/e, che consente di inserire una o più società rappresentate, cliccando sul pulsante "Aggiungi società"

Nel caso di una persona giuridica"Società importatrice" (vedi fig. n. 7, in basso), oltre alla Ragione Sociale, Partiva IVA/Codice Fiscale, Email, eventuale PEC, numero di telefono e fax, è chiesto anche il Codice EORI, codice identificativo degli operatori economici e di altre persone nei loro rapporti con le autorità doganali. In Italia, l'autorità incaricata della registrazione degli operatori economici e di altre persone e dell'assegnazione dei numeri EORI è l'Agenzia delle Dogane. Nella sottosezione "Sede legale" si prevede l'inserimento dell'indirizzo, il numero civico, la città, il CAP e la Nazione. I campi obbligatori sono contraddistinti da un asterisco * rosso.

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Figura n. 7 - Dati società

Sulla stessa pagina, all'interno dello stesso modulo, in basso (vedi fig. n. 8), è collocata una ulteriore sottosezione, per la definizione del "Rappresentante legale" della società, con i seguenti campi: Nome, Cognome, Data di nascita, Luogo di nascita, Email, Telefono, ( i campi obbligatori sono contrassegnati con un asterisco * rosso. Cliccando sul pulsante "Invia", si completa il profilo.

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Figura n. 8 - Rappresentante legale

Se invece il profilo prescelto è quello di un "Rappresentante/Dichiarante" o di un "Delegato/Procuratore", verranno richiesti i dati personali del soggetto e i dati della/e società rappresentata/e come riportato nella figura n. 8.
ATTENZIONE: il nome e cognome inseriti dovranno coincidere esattamente con la firma digitale che verrà apposta sulla domanda digitale.

Aziona la barra di scorrimento orizzontale in basso, per vedere l'intera schermata.

Figura n. 8 - Modulo "Dati personali", con sottosezione "Società rappresentata/e".

 

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GESTIONE DELLE DOMANDE

Gestione delle Domande di Vigilanza

Completato il profilo, l'utente (che può essere una società importatrice, un rappresentante/dichiarante o un delegato/procuratore), può finalmente presentare la "Domanda di Vigilanza". Di cosa si tratta? Come spiegato nell'introduzione, a far data dal 3 Giugno 2016, per poter importare nell’Unione Europea determinati prodotti siderurgici è necessario ottenere un DOCUMENTO DI VIGILANZA (v. Regolamenti UE 755/2015, 478/2015 e 670/2016), al fine di identificare e sdoganare le merci, secondo quanto concordato con le Dogane. Nella figura n. 9 (in basso) sono rappresentate le diverse "funzionalità" del modulo di gestione delle "Domande di Vigilanza":

  1. inserimento nuova domanda (pulsante "Richiedi un nuovo documento di Vigilanza");
  2. consultazione delle domande in lavorazione (elenco delle domande IN LAVORAZIONE)
  3. consultazione dei documenti di vigilanza rilasciati (elenco delle domande RILASCIATE)

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Figura n. 9 - Gestione delle "domande di vigilanza".

Nella figura in alto, sia l'elenco delle domande in lavorazione che l'elenco delle domande rilasciate risultano essere vuoti in quanto non è stata ancora presentata nessuna domanda. Cliccando sul pulsante "Richiedi un nuovo documento di Vigilanza" si accede dunque al modulo Dati Domanda di Vigilanza (fig. n. 10, in basso), per l'inserimento di una nuova domanda, che ricalca esattamente il modulo cartaceo allegato al Regolamento UE. All'interno del modulo, vi è la sottosezione Dati Merce, che può essere incrementata cliccando sul pulsante "Aggiungi Merce", in fondo alla pagina, a destra. Importanti sono le Dichiarazioni, poste in basso della maschera, sulle sanzioni previste nel caso di inserimento di informazioni mendaci e il trattamento dei dati personali.

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Figura n. 10 - Dati Domanda di Vigilanza

Nel caso in cui l’operatore sia una persona fisica: "rappresentante/dichiarante" o "delegato/procuratore" il primo step del processo di inserimento della domanda prevede di indicare per quale Società importatrice si sta richiedendo il documento di vigilanza (fig. n. 11, in basso). Si ricorda che l’utente potrà, in ogni momento, modificare il proprio profilo, aggiungendo nuove Aziende incaricanti o eliminandone altre per le quali è scaduta la delega o è stata ritirata.

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Figura n. 11 - Indicazione della Società importatrice

I campi obbligatori, contraddistinti dall'asterisco rosso, per il modulo "Dati Domanda di Vigilanza" sono: Luogo di importazione, Paese di Origine e Paese di Provenienza; mentre per la sottosezione "Dati Merce" sono: Codice Taric, Designazione Merce (automaticamente popolato), Quantità (KG), Valore CIF frontiera UE in Euro, Qualità, Società Fornitrice, Paese Società Fornitrice.
N.B.: Il codice Taric è un codice di tariffa doganale.

L'inserimento dati è supportato da funzioni di controllo sugli errori o di precaricamento dei codici (ad esempio i codici Taric).

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Figura n. 12 - Funzioni di controllo sugli errori e precaricamento codici

Un'altra funzionalità importante è rappresentata dall’upload dei documenti necessari al rilascio della domanda, che sono acquisiti e fascicolati insieme ad essa (fig. n. 13). Nel caso in cui la domanda sia presentata da un Delegato/Procuratore, il sistema chiede di allegare obbligatoriamente anche la delega/procura della Società importatrice.

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Figura n. 13 - Upload dei documenti necessari al rilascio della domanda

A questo punto si hanno due possibilità: o ritornare alla maschera di "gestione delle domande", per accedere agli elenchi delle domande in LAVORAZIONE (o RILASCIATE), oppure procedere nel download della domanda, per l'apposizione della firma digitale.

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Figura n. 14 - Elenco delle domande in lavorazione

Figura n. 15 - Download della domanda

Figura n. 16 - Firma digitale della domanda

Il download della domanda e l'apposizione della firma digitale completano il procedimento. Il modello della domanda digitale ricalca esattamente il modulo cartaceo allegato al Regolamento UE (figure n. 17 e 18).
N.B. la firma digitale apposta sul modello di domanda digitale deve coincidere esattamente con il nome e cognome del richedente

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Figura n. 17 - Schema di domanda

Figura n. 18 - Documento di Vigilanza prodotto dal sistema, con QR-Code

 

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